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Progetto Horizon2020 ParaFishControl

Tesi di dottorato di Michela Massimo

Durante questi ultimi tre anni, Michela Massimo ha avuto l'opportunità di sviluppare la sua tesi di dottorato nell'ambito del progetto Horizon2020 ParaFishControl.
Le attività di ricerca di dottorato si sono basate sullo studio del protozoo ectoparassite Amyloodinium ocellatum con una particolare attenzione nell'approfondire la comprensione dei meccanismi attraverso i quali il dinoflagellato interagisce con il suo ospite e in che modo l'ospite risponde ad esso. Per questo motivo, sono stati condotti studi sul protozoo e sul pesce (il gruppo UNIUD ha selezionato il branzino europeo come ospite bersaglio) anche monitorando gli episodi di diffusione spontanea e portando avanti infezioni sperimentali. Contemporaneamente, sono state eseguite analisi di laboratorio (per es. ELISA, immunoistochimica, istologia, burst respiratorio, test di citotossicità, test di motilità in vitro) per esplorare meglio la relazione ospite-parassita e sviluppare trattamenti innovativi contro l'amiloodiniosi. Inoltre, la dott.ssa Massimo ha potuto trascorrere alcuni mesi presso l'Institute of Aquaculture dell'Università di Stirling, grazie ai finanziamenti forniti dal progetto Horizon2020 Aquaexcel.
All’ UoS ha imparato come eseguire la tecnica di ibridazione in situ e sviluppare protocolli di colorazione per le valutazioni di microscopia confocale.
Infine, il 26 febbraio 2019 ha concluso il suo dottorato in Scienze e biotecnologie agrarie con la tesi dal titolo "Nuove prospettive nel controllo dell'infezione da Amyloodinium ocellatum nel branzino allevato (Dicentrarchus labrax)".

 

 

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